Raffrescatore Evaporativo

Raffrescatore Evaporativo: perché preferirlo a un climatizzatore?

Creare un ambiente di lavoro confortevole per i propri dipendenti è un tema cruciale per tutti gli imprenditori. Infatti, un ambiente fresco e pulito, con tutte le comodità necessarie, è fondamentale per poter aumentare la produttività dell’impresa, migliorando dunque le performance dei lavoratori.  

Nella creazione di un ambiente di lavoro ottimale la temperatura, così come l’umidità dell’aria, giocano un ruolo fondamentale: la temperatura non deve essere né troppo alta né troppo bassa, e l’aria deve avere un grado di umidità di circa il 50-60%, in modo da tutelare le vie respiratorie dei lavoratori, senza creare una fastidiosa cappa di afa.  

Ottenere la temperatura ideale non è complesso, grazie ai condizionatori d’aria: però, oltre all’elevato dispendio energetico e agli alti costi di manutenzione, questi dispositivi non offrono la possibilità di umidificare adeguatamente l’aria. 

Inoltre, i condizionatori d’aria classici possono essere impiegati con successo per lo più in ambienti lavorativi relativamente piccoli, mentre per le grandi metrature il dispendio energetico è semplicemente troppo elevato per essere sostenibile; inoltre, i condizionatori riciclano continuamente la stessa aria, creando fastidiosi ristagni e aria viziata. Infine, spesso, i tradizionali climatizzatori creano sbalzi termici eccessivi fra l’ambiente dove sono installati e l’esterno, provocando raffreddori o ulteriori problemi di salute.  

Fortunatamente esiste un’alternativa economica e amica dell’ambiente, capace di rinfrescare con bassi costi anche ambienti di grande metratura. Non solo: questa soluzione innovativa è in grado di garantire un flusso d’aria refrigerata e salubre, in quanto proveniente dall’esterno. Parliamo dei raffrescatori evaporativi: dispositivi che si basano su un principio semplice, ossia quello del’evaporazione sottrae calore, resi più efficienti grazie alle nuove tecnologie. 

Rinfrescare grandi ambienti

Climatizzare gli ambienti di grande metratura può essere molto dispendioso. Gli imprenditori devono considerare che, per rendere più confortevole la temperatura di un ambiente come un centro commerciale o un allevamento, è spesso necessario acquistare numerosi condizionatori d’aria. Naturalmente, i costi relativi all’acquisto e all’installazione di questi macchinari possono essere molto elevati; inoltre, come è noto, il condizionamento tradizionale dell’aria è straordinariamente energivoro, con un conseguente impatto sull’ambiente e, naturalmente, sulla bolletta.  

L’alternativa è costituita dal raffrescatore evaporativo, un dispositivo dal funzionamento relativamente semplice, con scarsi costi di manutenzione e basso consumo energetico. Per gli spazi di grande metratura, come ad esempio gli ambienti industriali, è possibile utilizzare più di un raffrescatore evaporativo. Il consumo energetico di questi dispositivi è veramente minimo: per funzionare, richiedono solo acqua e l’energia elettrica necessaria ad alimentare una ventola per l’aria.  

Come è semplice intuire, il raffrescamento di grandi ambienti con questa tecnologia è estremamente economico, soprattutto se paragonato al condizionamento tradizionale. Inoltre, i raffrescatori hanno anche un altro lato positivo: l’aria immessa nell’ambiente sarà sempre fresca e salubre, aspetto fondamentale per i luoghi in cui vengono stabulati gli animali, ad esempio, ma anche per location ad alto rischio sanitario, come gli ospedali e per fabbriche dove il ristagno di fumi tossici potrebbe nuocere alla salute dei lavoratori. 

Come funziona un Raffrescatore Industriale?

Il funzionamento di un raffrescatore evaporativo si basa su un principio molto semplice: ossia, quello secondo cui l’evaporazione dell’acqua è in grado di sottrarre calore. Si tratta di un principio fisico che, grazie ad alcuni semplici accorgimenti tecnici, può essere sfruttato e reso più efficiente.  

In breve, l’aria esterna viene fatta passare attraverso il raffrescatore evaporativo, grazie a un sistema di ventole. L’aria viene veicolata in un circolo forzato, composto da pannelli bagnati, ad alto tasso d’umidità: grazie al contatto con l’acqua fredda, l’aria si carica di umidità e si raffredda. Il flusso in uscita dal raffrescatore sarà quindi con una perfetta percentuale d’umidità, attorno al 60%, e molto più fresco rispetto alla temperatura ambientale.  

Sempre più imprese preferiscono i raffrescatori evaporativi industriali ai climatizzatori: scopri queste nuove tecnologie, contattaci per un preventivo! 

 

Paolo Dolci

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