Industria alimentare e raffrescatori: l’esempio di Granarolo
17 Dicembre 2019Microclima negli ambienti di lavoro: un aspetto da non sottovalutare
30 Dicembre 2019Raffrescatore evaporativo: che cos’è e dove si può utilizzare
Alternativa più sostenibile e conveniente rispetto ai tradizionali condizionatori e climatizzatori, i raffrescatori evaporativi sono un potente strumento progettato per il raffrescamento di grandi spazi. Pur non essendo ancora molto diffuso, il raffrescatore evaporativo industriale può essere impiegato in una grande quantità di ambienti, come ad esempio nei capannoni industriali, negli allevamenti, nei magazzini, nelle scuole, negli ospedali oppure presso gli spazi commerciali.
Oltre ad essere un dispositivo mirato al risparmio energetico dunque, si tratta di un prodotto che richiede una manutenzione minima.
3 consigli preziosi per la manutenzione del raffrescatore evaporativo
La pulizia della valvola, della vasca e dei filtri
Per un corretto funzionamento dei raffrescatori evaporativi e un mantenimento delle funzionalità essenziali è necessario procedere alla pulizia di alcune delle sue componenti interne, tra cui la valvola, la vasca e i filtri.
Tutte le parti che compongono il dispositivo possono essere pulite utilizzando degli strumenti semplici, come ad esempio una spazzola, un panno umido o l’acqua corrente non trattata né demineralizzata; il prodotto che assolutamente non deve essere usato in fase di manutenzione è invece l’anticalcare, che potrebbe comprometterne il funzionamento.
Tra tutti i componenti i più importanti da sottoporre alla pulizia periodica sono i pad, ovvero quelle parti destinate al processo di evaporazione. La sanificazione apporta un beneficio fondamentale, ovvero l’eliminazione di eventuali muffe formatesi che potrebbero rappresentare un rischio per la salute.
L’utilizzo di acqua poco calcarea
L’inserimento di acqua pulita e con un basso contenuto di calcare è essenziale per evitare che i sedimenti causino incrostazioni che impediscono l’erogazione dell’acqua durante il funzionamento. Le parti che compongono questo sistema di raffrescamento e che entrano più comunemente in contatto con l’acqua includono i pad e gli ugelli responsabili dell’erogazione.
Il motivo principale per cui è importante non utilizzare acqua che contiene calcare è molto semplice: a differenza dell’acqua pulita, l’acqua calcarea fa più fatica ad evaporare e i residui tendono giorno dopo giorno ad accumularsi sui pad rendendoli inutilizzabili in breve tempo. Non solo, i sedimenti possono incrostare gli ugelli rendendo difficile il flusso dell’acqua. La qualità dell’acqua è infine strettamente collegata a quella dell’aria, motivo per cui al momento della manutenzione l’inserimento dell’acqua deve essere abbinato al cambio dei filtri.
Controllo tecnico periodico e regolare
Un impianto funzionante e poco dispendioso dal punto di vista del consumo energetico è sempre auspicabile, soprattutto all’interno di ambienti di grandi dimensioni. Perché ciò avvenga, però, è essenziale sottoporre il raffrescatore evaporativo industriale a dei controlli periodici che includano la manutenzione.
Pur trattandosi di dispositivi relativamente facili da pulire e mantenere in buono stato nel tempo, prima di dedicarsi autonomamente alla loro pulizia è consigliabile richiedere la consulenza di esperti e professionisti del settore. La manutenzione e il controllo di un impianto di questo tipo devono essere effettuati periodicamente, preferibilmente una volta all’anno e prima dell’arrivo della stagione estiva, che è quella che maggiormente ne richiede l’utilizzo.
Oltre ad occuparsi della pulizia del prodotto e a controllare che tutte le componenti funzionino in modo idoneo, un professionista nel campo è in grado di consigliare l’utente su specifici prodotti da utilizzare per aumentare la durata di vita del dispositivo.