Indispensabile in estate, l’uso dei raffrescatori industriali diventa importantissimo in alcuni ambienti anche nei mesi più freddi. Vi spieghiamo come e perché e quali sono i vantaggi dei raffrescatori evaporativi.
Per comprendere pienamente l’uso dei raffrescatori industriali in inverno, è necessario capirne il funzionamento. Ciò è possibile attraverso la loro essenziale differenza con i condizionatori.
Se questi ultimi raffreddano l’aria grazie a un fluido refrigerante, il raffrescatore ha un funzionamento cosiddetto adiabatico. Come avviene?
Tutto dipende dal livello di umidità dell’aria che si respira in un ambiente. In genere, l’aria fredda contiene poca umidità. Il principio del raffrescamento adiabatico permette di compensare l’energia che si usa per raffreddare un ambiente con l’aumento del vapore acqueo. In questo modo l’energia interna al sistema rimane invariata.
I raffrescatori funzionano attraverso un processo in quattro fasi. Queste prevedono la trasformazione dell’energia e lo scambio tra aria e acqua all’interno di un ambiente.
In inverno, l’uso di sistemi di riscaldamento come i caloriferi tende a rendere l’aria più secca. Ciò avviene negli uffici con i termosifoni accesi, ma anche negli ambienti lavorativi in cui i macchinari riscaldano eccessivamente la temperatura.
L’aria che i lavoratori respirano diventa quindi poco umida e di conseguenza l’ambiente è meno confortevole. Si calcola infatti che il livello ottimale di umidità nell’aria dovrebbe essere tra il 40 e il 60%. Quando tale livello si abbassa, si va incontro a secchezza delle fauci, disturbi respiratori e un generale senso di malessere. Ecco che entra in gioco il raffrescatore evaporativo.
Usare raffrescatori è un metodo utile a mantenere un ambiente salubre nelle zone in cui si lavora. Soprattutto quelle ad alta temperatura costante, come le cucine, gli ambienti con macchinari in funzione, altre stanze che prevedono la necessità di temperature alte.
Acquistare raffrescatori evaporativi è il modo più economico ed ecologico per rendere il vostro ambiente di lavoro sereno e salubre. Per dare maggiore umidità e freschezza alla stanza, infatti, questo usa il naturale vapore acqueo che si trova nell’aria.
Non ci sono liquidi refrigeranti o altri prodotti inquinanti e anche la manutenzione è più semplice rispetto a un condizionatore.
A parte la pulizia ordinaria, la manutenzione di questi apparecchi va fatta circa una volta all’anno, generalmente in autunno. Poco prima di ricominciare a usarli, infatti, bisogna assicurarsi che:
Una manutenzione tutto sommato semplice ed economica, fattibile grazie alle aziende che se ne occupano in maniera professionale.
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