I Raffrescatori Evaporativi negli ambienti industriali
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23 Marzo 2021Il raffrescamento adiabatico, o evaporativo, è la più moderna delle tecnologie per aerare, rinfrescare e purificare l’aria negli ambienti interni, in particolare quelli di grandi dimensioni, come capannoni industriali, ma anche ospedali, scuole e uffici pubblici.
Ma che cos’è il raffrescamento adiabatico, e in che cosa consiste? La parola “adiabatico” di origine greca, significa esattamente “che non si lascia attraversare”, o impenetrabile al calore. Questo perché la trasformazione dell’aria tramite questa tecnologia non prevede uno scambio diretto di calore con l’ambiente esterno.
Secondo questo innovativo sistema, l’aria viene trasformata all’interno dell’apparecchio raffrescatore in maniera naturale, seguendo i principi base della termodinamica: l’aria calda a contatto con l’acqua innesca il processo di evaporazione, che rinfresca e umidifica l’aria. Il raffrescatore adiabatico è oggi una scelta consigliata soprattutto in ambienti grandi, dove c’è bisogno costante di ricambio d’aria fresca, per via dei numerosi vantaggi che offre, tradotti in termini di risparmio economico, impatto ambientale prossimo allo zero e costi di gestione e manutenzione molto bassi.
Per questo ad oggi è molto più utilizzato dei normali condizionatori, e sempre più professionisti decidono di istallarne uno per rinfrescare gli spazi aziendali, i capannoni o gli uffici di lavoro.
Funzionamento dei raffrescatori adiabatici
Il sistema di raffrescamento adiabatico, o evaporativo, è relativamente semplice e avviene secondo i più antichi principi della termodinamica che vogliono che l’aria calda, a contatto con l’acqua, permetta a questa di evaporare e rilasciare quindi aria fresca e pulita. Un sistema che era in uso già nelle antiche civiltà, soprattutto dove il clima è caldo e secco, sotto forma di panni bagnati posti all’ingresso delle abitazioni, che hanno la funzione di umidificare l’aria e renderla più fresca.
La meccanica del raffrescatore evaporativo, o adiabatico è pensata in maniera altrettanto semplice: un sistema di aspirazione interno convoglia l’aria calda aspirata dall’ambiente chiuso verso un pannello evaporativo bagnato situato dentro all’apparecchio. Questo pannello è costantemente idratato, e l’aria calda che entra nel raffrescatore, a contatto con il pannello bagnato, genera il vapore che verrà poi rilasciato per umidificare l’aria e rinfrescarla.
Questa nuova frontiera di raffrescamento degli ambienti, quindi, non fa uso di agenti chimici o refrigeranti artificiali, e per questo è oggi uno dei metodi più scelti per raffrescare gli spazi in maniera naturale.
Perché scegliere il raffrescamento adiabatico?
Un numero crescente di aziende e fabbriche, ma anche allevamenti, ospedali o uffici oggi hanno scelto il sistema di raffrescamento adiabatico, perché questa tecnologia comporta notevoli vantaggi.
Primo fra tutti c’è un bel guadagno sul piano dei costi di gestione, della manutenzione e della qualità del servizio rispetto ai normali condizionatori o raffrescatori. Infatti, i costi di installazione e gestione sono abbattuti poiché il sistema adiabatico non fa uso di costosi motori o liquidi chimici, e inoltre richiede un basso dispendio di energia elettrica.
A questo si aggiunge il vantaggio pratico e logistico di un continuo ricircolo dell’aria: per i grandi capannoni industriali è indispensabile che l’ambiente sia salubre e purificato da fumi tossici e sostanze nocive provenienti dalla produzione.
Infine la decisione di installare un raffrescatore adiabatico è anche una scelta ecologica, per via dei bassi consumi e per la meccanica naturale che viene utilizzata. Per questo scegliere un raffrescatore evaporativo, o adiabatico, rappresenta oggi un vero passo in avanti verso un futuro più sostenibile!