Scegliere i raffrescatori industriali: 4 buoni motivi per farlo
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Il coronavirus ha purtroppo cambiato le nostre abitudini imponendo, per proteggere la nostra salute e quella delle altre persone, il distanziamento sociale, essenziale per far sì che il contagio non si diffonda. Per questo motivo, è stato decretato un regime di lockdown, al termine del quale si dovrà ripartire riaprendo le aziende, a patto di adottare misure ancora una volta finalizzate a proteggere il benessere dei lavoratori.
In alcuni ambiti, infatti, non è possibile l’utilizzo dello smart working, quindi gli imprenditori dovranno fare in modo che ci siano nell’ambiente di lavoro gli strumenti necessari per garantire questo aspetto. Oltre al distanziamento del personale, agli eventuali scanner per misurare la febbre, a dispositivi di protezione dal virus, come mascherine e guanti, occorre sanificare i locali e assicurare il giusto ricambio d’aria, con un raffrescamento volto a ottenere un microclima ottimale.
A tale scopo sono fortemente raccomandate apparecchiature come il raffrescatore evaporativo, capace di rendere l’aria a una temperatura adeguata e pulita.
Una climatizzazione alternativa per garantire la salute dei lavoratori
Affinché l’ambiente di lavoro sia salubre, come richiede anche la legge, è necessario, nel raffrescamento industriale, selezionare degli apparecchi appositamente progettati per questo, come il raffrescatore evaporativo, adatto per fabbriche, capannoni, magazzini, laboratori artigianali, allevamenti e via dicendo.
Il funzionamento di tale dispositivo si basa sulla reazione tra l’aria calda e l’acqua fredda: quando vengono a contatto, l’acqua evapora abbassando la temperatura dell’aria. Il raffrescatore industriale convoglia tramite una ventola l’aria al suo interno che entra in contatto con dei pad bagnati, innescando l’evaporazione, per poi immetterla di nuovo negli ambienti raffreddata.
La presenza di un raffrescatore è particolarmente indispensabile durante la stagione calda, periodo in cui ogni impresa deve assicurare ai propri lavoratori il completo benessere, anche dal punto di vista della salute.
Temperatura ottimale e aria pulita
I raffrescatori evaporativi svolgono dunque un ruolo fondamentale soprattutto in estate, quando le temperature si alzano e diventa più faticoso impegnarsi nelle proprie mansioni. Uno dei vantaggi di questi dispositivi sta nel fatto che non solo raffreddano gli ambienti, ma rendono l’aria ottimale, né troppo secca né troppo umida, vale a dire, con un tasso di umidità relativa in valori compresi tra il 40% e il 60%.
Ma l’altro aspetto essenziale, soprattutto in un momento in cui i luoghi di lavoro devono essere sanificati in fase di riapertura dopo il lockdown, è che tali apparecchi permettono un ricambio d’aria, così da evitare il formarsi e il diffondersi di polvere o altri agenti, compreso il virus. I raffrescatori evaporativi, infatti, funzionano esclusivamente con finestre e porte aperte, quindi l’aria ha un ricambio continuo ed è sempre rinnovata e pulita.
Altri vantaggi
Oltre a garantire la refrigerazione dell’aria e il suo continuo ricambio, i raffrescatori evaporativi offrono altri vantaggi non trascurabili che li rendono la scelta migliore nell’ottica di una climatizzazione alternativa, a patto che, naturalmente, si abbia cura di mantenere costantemente i pad saturi d’acqua durante il funzionamento e che gli ambienti abbiano dimensioni adeguate.
Uno degli aspetti da tenere in considerazione è che tali dispositivi consentono un risparmio di energia pari circa all’80% rispetto ad altre apparecchiature di refrigerazione. Inoltre, sono semplici da installare e da mantenere e utilizzano esclusivamente acqua e non gas.